Venerdì 21 novembre alle 11:00 si terrà una fantastica conferenza stampa nella scintillante sala stampa Anna Politkovskaya a Bruxelles, accessibile anche via Interactio. Un evento da non perdere, perché al centro delle attenzioni ci sono temi di primaria importanza per il futuro europeo, o almeno così ci vogliono far credere.
Si discuterà dell’adozione di nuove regole sulla sicurezza dei giocattoli. Già, perché evidentemente i nostri piccoli europei rischiano di giocare con megattere di plastica letali o robot assassini. La salute dei bambini prima di tutto, giusto?
Non mancherà poi il dibattito sulle piattaforme online più sicure per i minori, nonché la successiva votazione. Finalmente un passo avanti nella colossale impresa di vigilare su internet senza però rinunciare al controllo assoluto. Una missione dall’equilibrio delicatissimo tra libertà e sorveglianza globale: l’Europa ci prova!
Ma la chicca della giornata è la discussione, con tanto di voto finale, per la creazione del primo programma europeo in assoluto per l’industria della difesa. Perché in fondo, se dobbiamo spendere soldi – e tanti – meglio farlo tutti insieme, magari producendo qualche drone o missile su misura per sfidare le crisi continentali dell’ultimo minuto.
Le grandi questioni geopolitiche e tecnologiche
Naturalmente non può mancare un bel dibattito serio sull’uso efficace della politica commerciale e industriale europea per gestire, con delicatezza e diplomazia, le restrizioni all’export di terre rare imposte dalla Cina. Perché nulla dice “potere economico globale” come quella spiacevole sensazione di dover pregare il colosso asiatico di lasciarti comprare un po’ di materiali fondamentali.
Subito dopo, si passerà alla disamina del nuovo “digital omnibus”, un nome che suona tanto come una pubblicità anni ’50, ma che in realtà altro non è che un tentativo di semplificare le complicatissime regole tecnologiche europee. Insomma, un brillante progetto per confondere ancora di più chi deve metterci mano.
La legge sulla deforestazione in Europa non sarà da meno: gli eurodeputati voteranno la loro posizione negoziale su una materia tanto complessa quanto necessaria, cioè come salvare gli alberi senza andare troppo a disturbare gli interessi economici di turno.
Tensioni e bilanci
Altri momenti gustosi saranno il dibattito sulle continue minacce allo spazio aereo e alle infrastrutture critiche dell’UE da parte di Russia e Bielorussia. Perché la sicurezza europea non è mai troppa, soprattutto quando si può sventolare lo spettro dell’invasione imminente e così tenere tutti con il fiato sospeso (e i budget blindati).
Infine, l’attesa votazione sul bilancio UE 2026 chiuderà l’evento. Parliamo di molti soldi da distribuire con la solita grazia e lentezza burocratica che solo il Parlamento europeo sa offrire, garantendo ore di dibattito e la solita dose di promesse non mantenute.
Se volete gustarvi questo capolavoro di politica europea, ricordate che l’interpretazione simultanea sarà disponibile in inglese e francese, così da non perdere neanche una battuta di questa tragi-comica commedia.
Potete seguire la diretta venerdì alle 11:00 direttamente nella sala stampa Anna Politkovskaya o comodamente da casa vostra tramite la webstreaming del Parlamento. Ovviamente, se vorrete partecipare attivamente e fare domande, preparatevi a qualche impiccio tecnico e a dover usare Interactio, una piattaforma che funziona solo su iPad con Safari o computer Mac e Windows con Google Chrome. Perché “accessibilità” è una parola con diversi significati, evidentemente.
Un suggerimento spassionato: collegatevi con abbondante anticipo, magari mezz’ora prima, per il test di connessione. Servirà a scoprire all’ultimo secondo che qualcosa non funziona, aggiungendo brio e suspense agli interventi. Naturalmente, come ciliegina sulla torta, l’interpretazione è disponibile solo per le domande fatte con video. Quindi, pollice su per la trasparenza e l’inclusione!
