Direttamente dalla magica Gazzetta Ufficiale – quella fonte inesauribile di sorprese e ritardi – arriva la notizia che tutti aspettavano con ansia: il glorioso Piano nazionale complementare (PNC) si prende un piccolo, simpatico ritardo e sposta la fatidica scadenza a fine 2026. Perché affrettarsi quando si può procrastinare con stile?
Non poteva mancare l’aggiornamento “bimestrale” (che poi in realtà arriva quando si ricorda) dei dati sui fondi europei, puntualmente caricati su OpenCoesione con la precisione di un orologio svizzero… o quasi, al 31 agosto 2025. La politica di coesione europea e nazionale procede certamente a passo di lumaca, ma comunque procedere è già un successo, no?
Un PNRR tutto dedicato al dissesto idrogeologico, anzi a 1.301 piccoli interventi
Secondo i numeri di Italia Domani, gentilmente passati a giornalisti e opinione pubblica da Sole 24 Ore e Ifel, il nostro fido PNRR finanzia la bellezza di 1.301 interventi contro il dissesto idrogeologico per una cifra milionaria – ben 1,64 miliardi di euro. Un esercito di piccoli rattoppi qua e là, concentrati principalmente su argini, sponde e corsi d’acqua. Insomma: se il livello di sicurezza delle nostre infrastrutture è ancora decente, dobbiamo ringraziare questa superba sommatoria di rattoppi sparsi, mica l’efficienza pianificatoria.
Settore idrico: Piano aggiornato e avviso lampo
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ci regala la chicca del momento: l’Avviso 2025 per aggiornare il Piano nazionale di interventi infrastrutturali e sulla sicurezza idrica (aka PNIISSI) è online da poco, ma attenzione, perché le domande si potranno presentare tra il 21 novembre 2025 e il 20 gennaio 2026, con scadenze rigorose e tempistiche da manuale di burocrazia italiana. Che emozione vedere tanta puntualità e attenzione!
Parco Agrisolare: nuova veste per il solito fotovoltaico in agricoltura
Novità succosa per chi ama il verde e il fotovoltaico: il regolamento operativo viene aggiornato per il Terzo Avviso che finanzia impianti fotovoltaici su edifici agricoli, zootecnici e agroindustriali. Sono sempre i soliti settori a godere dell’attenzione del PNRR, questa volta però con una marcia in più, quella dell’efficienza energetica. Avanti così, perchè incentivare la sostenibilità non è mai abbastanza, soprattutto se accompagnato da un bel po’ di regolamenti da studiare.
Avviso pubblico Misura 1.3.1: digitalizzazione all’ennesima potenza
Dal 21 ottobre è aperto l’Avviso per la Misura 1.3.1 legata alla Piattaforma Digitale Nazionale Dati, alias IT Wallet, per le Regioni e Province autonome. Ogni soggetto attuatore interessato può proporsi per implementare e-service per la creazione di Attestati Elettronici di Attributi. Se siete appassionati di burocrazia digitale, questa scadenza del 21 novembre 2025 è davvero imperdibile. Digitalizzare la burocrazia, missione quasi impossibile, o solo un’altra piccola illusione?
“Risorse in Comune”: ovvero come regalare un po’ di magia amministrativa ai piccoli comuni
I Comuni italiani tra 5.000 e 25.000 abitanti hanno la splendida opportunità di aderire all’Avviso pubblico “Risorse in Comune”. Promosso dal Dipartimento della funzione pubblica con tanto di collaborazioni istituzionali, mira a sviluppare la capacità amministrativa e strategica delle amministrazioni locali, proprio quelle che gestiscono le piccole comunità con un pizzico di fatica in più. La missione è ambiziosa: portare competenze e formazione strategica, perché se si deve fare qualcosa, meglio farlo con gli strumenti giusti. Peccato che spesso resti solo una bella intenzione scritta sul cartaceo.
Telemedicina post-PNRR: da sperimentazione a modello quasi definitivo, si spera
La telemedicina, questa algida creatura nata sotto l’egida dell’AGENAS, sta per superare la sua fase sperimentale per diventare finalmente un modello stabile di erogazione sanitaria. L’obiettivo? Uniformità nell’accesso a servizi che ormai dovrebbero essere la normalità, non un miraggio futurista. Tra “possibili” ruoli dei LEA e burocrazia strutturata, speriamo che questa trasformazione non si perda in un vortice di paperasse, mentre i pazienti aspettano sulla linea.



