Caro Associato,
Ecco il 203° capitolo della saga interminabile intitolata “Primo Piano PNRR Settimanale di Unindustria“, quell’intramontabile bollettino che, con la collaborazione illuminata di Orep, si adopera per offrirti una panoramica scintillante sulle ultimissime novità – perché mai perdere l’aggiornamento settimanale sull’inevitabile e instancabile attuazione del PNRR?
In questo numero, con il piglio deciso di una conferenza stampa da prime pagine, troverai news fresche di giornata, bandi che ti solleticheranno l’interesse e previsioni così precise da far invidia all’oroscopo del tuo giornale preferito. Insomma, un vero concentrato di quel sapere indispensabile che ti permette di rimanere dietro, anzi dietro-dietro, al treno sferragliante del PNRR.
La solita solfa: news, bandi e scenari
Ogni settimana, come un orologio svizzero – o forse dovremmo dire italiano, visto il ritmo – si ripropone il momento magico dell’analisi sulle novità, dichiarazioni e previsioni che circondano quel magnifico enorme apparato di investimenti che promette di cambiare il nostro paese. Dal digitale all’economia verde, passando per le infrastrutture, nulla sfugge all’occhio attento di questa monumentale macchina di informazione che sa trasformare la burocrazia in gossip politico.
Qualche appunto? Ma certo: l’attuazione del PNRR ci regala contraddizioni da manuale. Sembra quasi che ogni novità sia fatta apposta per confondere e rendere impossibile seguire il percorso. Del resto, chi vorrebbe essere aggiornato in modo semplice e chiaro? Meglio uno scaricabarile di responsabilità e aggiornamenti criptici che danno l’illusione di azione “effettiva”.
La politica ringrazia (o forse no)
Dietro questa importante commissione di parole roboanti e slide colorate si nasconde il vero spettacolo: la politica. Quella che promette, sbandiera e poi si diverte a spostare i paletti ogni settimana per non perdere mai la scena. Il PNRR – oltre a essere un acronimo adorato nelle discussioni da bar – è diventato uno specchio perfetto delle nostre contraddizioni nazionali. Riforme annunciate e poi rinviate, investimenti assegnati e mai spesi, obiettivi da raggiungere impacchettati sotto una coltre di burocrazia creativa.
E chi se ne importa se a volte si perde di vista l’essenza, l’importante è che si possa annunciare la prossima settimana un altro aggiornamento su “news, bandi e previsioni” come se fosse una scoperta sensazionale. Applausi, sipario e tutti a casa, pronti per la prossima puntata.



