Un bambino di soli 5 anni si trova in condizioni critiche dopo una caduta dal balcone di un piano rialzato nel cuore pulsante di Torino. È successo questo pomeriggio in corso Taranto, dove probabilmente il piccolo, nel pieno della sua innocente distrazione giocosa, ha compiuto un salto fin troppo pericoloso senza pensarci due volte.
Prontamente soccorso da un’équipe di paramedici, il bambino è stato caricato sull’ambulanza e trasportato all’ospedale Regina Margherita con il drammatico codice rosso, che, per chi non lo sapesse, è roba seria, roba da far tremare i polsi anche ai più cinici.
Naturalmente, la descrizione dell’accaduto parla di “probabile incidente”, come se fosse un dettaglio da archiviare in fretta, benché un bambino che cade da un balcone non sia mai un evento da prendere alla leggera, né un semplice smarrimento di attenzione da mettere nel calderone dei “casualità”.
Ecco la cronaca di un pomeriggio che si trasforma da banale a drammatico in pochi istanti, ricordandoci che la sicurezza domestica e urbana dovrebbe essere argomento di interesse comune, non un optional da rimandare a tempi migliori.
In attesa di aggiornamenti sulle condizioni del piccolo, resta il retrogusto amaro di un evento che poteva e dovrebbe essere evitato con misure più efficaci e una maggiore attenzione verso ciò che forse molti ancora sottovalutano: la vulnerabilità dei nostri bambini anche in luoghi apparentemente “protetti”.



