Martedì 23 settembre alle 11, nella sontuosa cornice della Sala della Regina a Palazzo Montecitorio, si terrĂ un evento che promette di mettere in luce i diritti dei malati oncologici. Iniziativa targata dall’onorevole Valentina Barzotti in sinergia con l’Ail – quell’adorabile associazione italiana che combatte leucemie, linfomi e mieloma. La kermesse sarĂ dedicata alla memoria di Valentina Lunardi: giovane logopedista pediatrica e portatrice di quel sorriso da manuale, una specie di eroina civile il cui coraggio continua a fare da faro.
Il convegno è un festoso mix di istituzioni, tecnicismi vari e umanità da manuale, tutti appassionatamente impegnati a discutere di cura, dignità , lavoro e qualità della vita per chi affronta la battaglia oncologica. Il clou? La presentazione del libro illustrato per bambini Le avventure di Orso e Pulcina. Un’opera che va oltre il semplice ricordo personale: è un messaggio politico e civile con cui trasformare un dolore individuale in una spinta collettiva, così, giusto per non farci mancare un po’ di pathos.
Un parterre da Oscar tra lacrime di commozione e protocollo
La lista degli invitati fa impallidire qualunque evento mondano: parteciperanno rappresentanti delle istituzioni, del mondo associativo e della folta rete di persone che hanno incrociato la vita di Valentina. A rompere il ghiaccio ci penserĂ il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana, vera punta di diamante della serata. Seguono interventi di famigliari, amici e del presidente nazionale dell’Ail, Giuseppe Toro, che con tutta probabilitĂ userĂ termini come “supporto integrato” e “assistenzialismo scientifico” con la stessa passione di un poeta lirico.
Per non mancare, poi, arriva il momento topico: il dibattito con alcuni esponenti politici, rigorosamente moderato da Massimo Maria Amorosini di “Fortune Italia”. Non si tratterĂ mica solo di un semplice scambio di opinioni, no no, sarĂ un confronto serio, umano, intenso… e magari anche un po’ retorico, ma si sa, siamo a Palazzo Montecitorio, mica a un circolo ricreativo.
Valentina Barzotti ci tiene a ricordare la “regina dei sorrisi”:
“Con il suo esempio ci insegna che anche di fronte alla sofferenza si può continuare a creare valore per sĂ© e per gli altri. Il nostro compito, come istituzioni, è trasformare questo insegnamento in azioni concrete a sostegno dei pazienti oncologici e delle persone fragili.”
Come a dire: anche se tutto sembra andare a rotoli, è indispensabile mantenere il sorriso istituzionale e promettere “azioni concrete”. E chi siamo noi per contraddirla? Del resto, è bello sognare.
Giuseppe Toro, presidente Ail, invece, regala il mantra del giorno:
“La missione di Ail è sostenere la ricerca scientifica e assistere i pazienti e le loro famiglie accompagnandoli in tutte le fasi della malattia, con una determinazione inflessibile nella difesa dei diritti dei pazienti oncoematologici. Informare e sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro i tumori del sangue e promuoverne la conoscenza sono per noi prioritĂ assolute.”
Ahi, ahi, che nobiltà d’animo. Tra buoni propositi e coraggio civile, si crea così un momento istituzionale che speriamo non si traduca nell’ennesima passerella di frasi fatte e belle parole. Capace però di farci ricordare che dietro ogni evento c’è un dolore vero, da trasformare – almeno sulla carta – in un impegno collettivo. Un impegno sacro, ma ben vestito per l’occasione.


