Settembre arriva e ci raccontano che salvare il giardino si fa solo con le perenni: ma davvero?

Settembre arriva e ci raccontano che salvare il giardino si fa solo con le perenni: ma davvero?

Settembre, l’epoca perfetta per abbandonare l’illusione dell’estate eterna e iniziare a pianificare il giardino del futuro, quello che rinasce con orgoglio dopo l’inverno grazie alle piante perenni. La fine delle temperature tropicali e l’arrivo di quell’amica chiamata pioggia danno finalmente il via libera a giardinieri e improvvisati per mettersi all’opera, in attesa della fioritura che esploderĂ  con arrogante puntualitĂ  a fine inverno. Per chi ha voglia di fare i compiti per tempo, arrivano i consigli di chi – con tutta la sua saggezza giardinicola – ha selezionato sei piante “perenni” da tenere d’occhio.

Mike Carthew, guru britannico del verde, suggerisce la formazione perfetta: ellebori, primule, polmonaria, gerani, epimedium ed erysimium. Una lista che suona quasi come l’invito a una festa esclusiva di piante, quelle che non ti deludono mai, resistenti e sempre pronte a rifarsi belle dopo il torpore invernale.

Elleboro, la diva dell’inverno

L’elleboro, anche detto “rosa di Natale” – nome che suggerisce una certa indifferenza al calendario – è il fiore che imperturbabile sboccia proprio quando tutti gli altri sono in letargo. Fa parte della famiglia delle Ranunculaceae, ed è campione nel farsi notare con le sue foglie spesso sempreverdi e i fiori a coppa che sfoggiano una tavolozza che va dal bianco al nero, passando per rosa, viola e verde. Insomma, a lei il freddo non fa paura, e a noi piace proprio per questo.

Primule, le punctualiste della primavera

Le primule, come suggerisce il nome, sono quelle che arrivano di gran carriera appena la primavera bussa alla porta. I loro fiori a cinque petali sembrano delle stelline o piccole campane colorate: giallo, rosa, rosso, viola, bianco o blu, non si fanno mancare niente. Se volete la certezza del risveglio della natura, difficilmente potete sbagliare con le primule, sempre pronte a posare per la prima foto di gruppo dell’anno.

Polmonaria, il fogliame che non passa inosservato

Se cercate una pianta che non solo colpisce per i fiori ma anche per il look, la polmonaria fa al caso vostro. Erbacea e fiera, gioca con foglie che sembrano uscite da un quadro impressionista, decorate con striature bianche o argentate. In primavera vi regalerĂ  fiori a campana che sfumano dal blu al viola, un altro esempio di come anche la sobrietĂ  green possa fare scintille.

Gerani, i classici che non passano mai di moda

I gerani sono sulla scena da sempre e non hanno perso un briciolo dello charme che li rende star di balconi e terrazzi. Pur essendo tecnicamente perenni, in molti li trattano come annuali, ma chi ha un minimo di dimestichezza sa che con un po’ di pazienza tornano a brillare ogni anno. Hanno foglie rotondeggianti e fiori pop dai colori accesi: dal rosso al rosa, dal bianco al viola, comprendendo praticamente ogni tinta che vi piaccia ostentare.

Epimedium, il fiore degli elfi

L’epimedium, affettuosamente soprannominato “fiore degli elfi”, sembra uscito da una fiaba. Spicca nei giardini per il suo fogliame tutt’altro che anonimo e per i fiori delicati, che ricordano stelle o piccole campane. I colori? Giallo, rosa, viola e bianco. Un vero e proprio party cromatico per chi ama qualcosa di elegante ma mai banale.

Erysimum, il cespuglio che cresce con stile

Chiudiamo con l’erysimium, un cespuglio sempreverde che, dopo un paio d’anni di rapporto costante con il giardiniere, raggiunge i 70-80 centimetri di altezza. Non è solo robusto, ma anche tremendamente scenografico grazie al contrasto tra i suoi fiori color malva e le foglie verdi. Insomma, il perfetto mix tra resistenza e seduzione botanica.

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