Questa mattina, alle 04:10 precisa come un orologio svizzero, l’Ingv ha deciso di regalarci un terremoto a Latina. Strano, vero? La natura che si prende il suo spazio anche nel cuore della notte, e con una magnitudo da far girare un po’ la testa: 3.2. Ah, e naturalmente, ad appena 8 chilometri di profondità , per non farci mancare nemmeno un brivido sotterraneo.
L’epicentro? Ovviamente nella zona est del capoluogo pontino, a soli 4 chilometri dal centro cittadino. Così, giusto per tenerci svegli e un po’ all’erta. Passando in rassegna i paesi vicini, troviamo al massimo una decina di chilometri di distanza Sezze, Sermoneta e Pontinia, che di certo avranno apprezzato il risveglio promo-terremoto.
Non c’è nulla come un bel terremoto “leggero” per ricordarci quanto la nostra tranquilla provincia pontina sia, in realtà , sempre pronta a sorprenderci. Sia chiaro, niente allarmismi: con una magnitudo di 3.2 non esattamente si tratta di Apocalisse Now, ma abbastanza per scaldare gli animi – e le lenzuola – in piena notte.
Nella fertile trama delle faglie sottomarine e dei movimenti tettonici, il 17 settembre 2025 resterà dunque segnato come il giorno in cui Latina ha deciso di scuotere un po’ il suo sonno. La natura, si sa, ama farsi sentire – soprattutto quando nessuno ha il coraggio di guardarla in faccia.
Insomma, questa volta il terremoto è arrivato puntualissimo, con un magnitudo che fa più rumore sui social media che nelle fondamenta degli edifici. Eppure, anche per i più cinici di noi, è difficile non essere un po’ ironici davanti all’ennesima sveglia così originale e naturale.



