Le ultime ore sono state un vero spettacolo di caos meteorologico in varie zone d’Italia: nubifragi e temporali talmente intensi da far precipitare in pochi minuti l’intero contenuto piovoso previsto per un mese intero di settembre. Sul serio, chi ha programmato i piani per il mese avrebbe fatto meglio a comprare un ombrello industriale. Ma tranquilli, pare che presto il meteo ci regalerà un cambio di scena… o forse no.
Mattia Gussoni, meteorologo di un noto sito meteo, tranquillizza tutti annunciando il progressivo allontanamento del maltempo verso est e una timida avanzata di un campo di alta pressione che, con tutta la sua forza, dovrebbe regalarci qualche sprazzo di sole. Già, “qualche”. Giovedì 11 settembre si prospettano cieli più sereni quasi ovunque, con piogge residue solo sul Triveneto e i rilievi del Centro.
Peccato che questa alta pressione, con il suo indiscusso carisma, non riuscirà a prendere il controllo totale della situazione. Già venerdì 12, la coda di una perturbazione proveniente dall’Europa centro-settentrionale darà il bentornato alle piogge su Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. E se qualcuno stava preparando il picnic per il weekend, sappia che sabato 13 settembre farà il suo ingresso un altro fronte che scatenerà temporali soprattutto al Nord. La domenica del 14, invece, finalmente si farà vedere una rimonta più decisa dell’alta pressione che dovrebbe portarci un po’ di quell’agognata stabilità atmosferica. Ma confidare troppo sarebbe troppo semplice.
Il meteo di oggi e domani: una partita a ping pong tra sole e pioggia
Giovedì 11: Il Nord si ritrova alle prese con le ultime piogge su Veneto e Friuli Venezia Giulia, mentre si gode un po’ di sole altrove, anche se la nebbia mattutina farà da scena a questa piccola tregua. Nel Centro, qualche pioggia isolata si ostina a colpire i rilievi, e il Sud si porta dietro le ultimissime piogge che scendono dal basso Tirreno verso la Puglia.
Venerdì 12: Il Nord si prepara ad accogliere nuovamente la pioggia, almeno in Triveneto e nella parte orientale della Lombardia. Il resto del Centro e tutto il Sud possono invece tirare un sospiro di sollievo e godersi la giornata con tempo decisamente più clemente.
Sabato 13: Le cose si complicano al Nord, dove dalla sera si attendono piogge intense, giusto per tenere alto il morale degli amanti della pioggia. Centro e Sud invece vivranno una parentesi abbastanza soleggiata e stabile, sarcasmo permettendo.
Domenica 14: In vista si profila una rimonta dell’alta pressione che dovrebbe finalmente offrire tempo stabile e soleggiato sull’intera penisola, almeno fino a nuova, inevitabile, complicazione meteo.
Tutto cambia ma niente cambia: il clima resta una commedia dell’assurdo
Il mantra delle stagioni che si susseguono in modo ordinato è ormai un ricordo vintage. Non che le stagioni siano sparite, per carità, solo che oggi sbattono tra loro creando un pasticcio difficile da decifrare. Sa tanto di show televisivo in cui l’imprevisto è più la regola che l’eccezione. In pratica all’atmosfera viene offerta una dose extra di zucchero, ovvero vapore acqueo, perché si sa, con il riscaldamento globale in corso, l’aria si fa più calda e mette in tasca circa un 7% di vapore in più per ogni grado in più di temperatura. Risultato? Quando piove, piove davvero forte.
Non è un pessimismo da bar, ma fisica applicata: più caldo significa più umidità e quindi più probabilità che si scarichino veri e propri nubifragi o alluvioni lampo come quelli che hanno invaso l’Italia nelle ultime ore. Eventi che ormai stanno diventando la normale routine stagionale, ma con frequenze, intensità e zone d’impatto sempre più aggressive e inedite.
Insomma, se pensavate che le stagioni avessero ancora quei confini netti che ricordavate, dimenticate: oggi sono diventate sfumate, confuse e imprevedibili. Gli equilibri climatici che decenni fa dettavano il ritmo tra caldo, freddo, asciutto e pioggia stanno franando e ciò si traduce in eventi atmosferici più violenti, temporali improvvisi, ondate di calore fuori stagione, grandinate che fanno il verso a quelle di un tempo. Tutto un grande circo in cui siamo spettatori obbligati di uno spettacolo climatico sempre più folle e dunque, per favore, non sorprendiamoci se la Natura comincia a perdere il controllo sul suo show.