Finalmente, il delirio del controesodo estivo riprende con tutta la sua magnificenza: traffico da bollino rosso e vacanzieri disperati in fuga verso casa. Questa volta il palco è la rete di Anas, che prevede un aumento costante del traffico tra il 5 e il 7 settembre, con quasi 13 milioni di spostamenti stimati. Non troppo sorprendente, vero? Il classico esodo settembrino, condito da code, nervosismo e l’immancabile caccia al parcheggio.
Ah, e non preoccupatevi: per fortuna Viabilità Italia ha già annunciato il bollino rosso per le giornate di sabato 6 e domenica 7. Ci aspettano ore di pura gioia sulle nostre amate autostrade e statali, soprattutto se avete pensato di dirigervi verso i centri urbani del Centro-Nord. La ciliegina sulla torta? Anas, nel suo infinito buon cuore, ha deciso di ridurre la presenza dei cantieri – ma tranquilli, solo fino all’8 settembre, chiudendo o sospendendo l’83% degli oltre 1.600 cantieri attivi. Perché nulla dice “viabilità fluida” come cantieri last minute sospesi all’ultimo minuto.
Il CEO di Anas, Claudio Andrea Gemme, con la solita aria da guru della sicurezza, ci ricorda che:
“Gli italiani stanno cercando di rientrare a casa per tornare alla noiosa quotidianità e al lavoro. Invito tutti a guidare con prudenza perché, incredibile a dirsi, la sicurezza stradale è importante.”
Poi, tra una malinconia da fine vacanze e la fretta di tornare, spunta l’amara verità: il 51% degli italiani crede che superare i limiti di velocità non sia pericoloso. Sorprendente, vero? Non è tutto: l’11,4% pensa pure di poter fare altre cose mentre guida, e a malapena la metà degli intervistati ammette che gli incidenti dipendano da comportamenti sbagliati. Sembra proprio che la sicurezza stradale sia una scusa per fare come ci pare.
Gemme conclude la sua perla di saggezza:
“Rispettiamo i limiti di velocità, pianifichiamo gli spostamenti e, per amor del cielo, lasciamo il cellulare fuori dal volante. Niente è più urgente della vita nostra e di chi abbiamo intorno.”
Che concetto profondo! Peccato che buona parte degli italiani se ne infischierà, perché ricordate: la corsa disperata per arrivare a lavoro o a casa per la cena è sacra e giustifica ogni comportamento, anche il più incosciente.
Tracciati e valichi: l’epopea degli spostamenti da bollino rosso
Per chi si chiedesse quali siano le autostrade e le statali da incubo, eccole qua, tutte pronte a farvi fare il pieno di clacson e nervosismo: le linee di fuga convergeranno verso nord, dalle dorsali adriatica, tirrenica e ionica, fino ai confini con Francia, Slovenia e Croazia. Tra i protagonisti del disastro annunciato figurano la A2 Autostrada del Mediterraneo che taglia la Campania, la Basilicata e la Calabria, le statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore” in Calabria e le autostrade siciliane A19 “Palermo-Catania” e A29 “Palermo-Mazara del Vallo”.
Se avete sognato un weekend di relax e strade scorrevoli, beh, tenetevi forte. Le autostrade italiane, rigorosamente impregnate di traffico e code, saranno il vero protagonista di questo settembrino reality show.