Napoli spettacolo di famiglia: lui la accoltella, lei lo ammazza — e adesso chi dice che non sappiamo difenderci?

Napoli spettacolo di famiglia: lui la accoltella, lei lo ammazza — e adesso chi dice che non sappiamo difenderci?

Una tranquilla nottata a Napoli si è trasformata in un dramma familiare degno di una sceneggiatura da soap opera: una lite coniugale esplosa nella notte ha finito per tingersi di sangue in piazzetta Sant’Arcangelo, nel quartiere Vicaria Mercato.

Intorno alle 2:30, la polizia, con volanti e commissariato Decumani, è precipitata nell’appartamento dei protagonisti di questa tragedia domestica. Un uomo di 59 anni è stato trovato morto, sgozzato e con ferite da arma da taglio sulla parte superiore del corpo. La moglie, 58 anni, è invece ferita gravemente e trasportata d’urgenza in ospedale in codice rosso.

Il cadavere dell’uomo è stato immediatamente affidato all’autorità giudiziaria, mentre la squadra mobile della Questura di Napoli ha avviato una frenetica indagine per sbrogliare la complicata matassa di quella che sembra una vicenda di violenza domestica con risvolti ancora poco chiari.

Aggiungendo un pizzico di suspense degna di un giallo, la versione della donna non è proprio lineare: ha infatti dichiarato agli inquirenti di essere stata aggredita e accoltellata dal marito, e di aver reagito in modo letale, uccidendolo. Un classico “l’ho fatto per difesa personale”, insomma, che ovviamente andrà verificato con cura tra prove, testimoni e intercettazioni.

Il triste copione della violenza domestica

Non è certo la prima volta che una lite di coppia degenera in tragedia: i casi in cui la violenza domestica culmina in tragedia sembrano un copione scritto da un regista sadico che non sbaglia un colpo. Eppure, nonostante tutte le campagne di sensibilizzazione e gli sforzi delle forze dell’ordine, ci si ritrova sempre a scavare nelle cause e a tirare fuori versioni contrapposte per cercare una verità che, spesso, resta dolorosamente sfocata.

La comunità di Napoli, che si appresta ad affrontare una giornata qualunque, si ritrova a fare i conti con questa storia agghiacciante: la vicinanza al quartiere Vicaria Mercato, un’area notoriamente complessa, aggiunge quel tocco di realismo amaro che fa capire come la violenza non conosca confini né barriere sociali.

Indagini in corso: verità e contraddizioni

Le indagini della squadra mobile di Napoli sono ancora in una fase embrionale, ma promettono di essere un intricato dedalo di ipotesi, dubbi e, probabilmente, ulteriori retroscena da scoprire. Da un lato, la versione della donna, che parla di legittima difesa. Dall’altro, ovviamente, le evidenze che solo un esame medico-legale e le testimonianze potranno confermare o smentire.

La speranza, se ancora possibile in questi casi, è che emerga una verità chiara, così da dare un senso a una storia che di senso non ne ha davvero. Nel frattempo, resta solo la macabra routine di una tragedia che si ripete, lasciando dietro di sé domande senza risposta e una scia di dolore.

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