Un colpo di scena da brivido ha animato ieri sera Montecorice, nel salernitano, durante il concerto di Raphael Gualazzi. Proprio mentre l’artista incantava il pubblico, un’ingombrante impalcatura con luci ha deciso di abbandonare i suoi doveri strutturali e si è schiantata a pochi centimetri da lui, sfiorando una tragedia che avrebbe gettato un’ombra indelebile sulla serata.
Ovviamente, il momento di panico è stato immortalato da spettatori armati di smartphone, con video amatoriali che testimoniano sia la grande paura che la fortuna quasi incredibile di Gualazzi, scampato a un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.
Non si è fatta aspettare la reazione politica, con il deputato Francesco Emilio Borrelli che ha colto l’occasione per lanciare la solita filippica social. Secondo lui, e chi non concorderebbe a parole, gli eventi pubblici dovrebbero essere momenti di gioia e condivisione, non potenziali scenari di disastri annunciati.
Francesco Emilio Borrelli ha sottolineato con tanto di tono da predicatore che la sicurezza deve essere “una priorità assoluta” e che è tempo di dire basta alle “strutture improvvisate” e agli “allestimenti precari” che metterebbero a rischio non solo gli artisti, ma anche il pubblico. Per lui serve un “piano di controlli rigorosi e continui” per estirpare dal settore ogni forma di illegalità e garantire il rispetto delle regole.
Sarà davvero così semplice? Tra emergenze improbabili e facili proclami, il rischio è che si finisca per alzare tante chiacchiere senza risolvere nulla, mentre le impalcature continuano a cadere – per fortuna, nel caso di Raphael Gualazzi, senza conseguenze drammatiche.



