Quando l’ultraleggero diventa bara volante: tragedia familiare nel Vercellese

Quando l’ultraleggero diventa bara volante: tragedia familiare nel Vercellese

Tragedia nel Vercellese: ultraleggero si schianta, padre e figlia perdono la vita

Questa mattina, un ultraleggero è precipitato nei cieli di Livorno Ferraris, lasciando dietro di sé una scia di dolore e incredulità. A perdere la vita sono stati un padre e la sua giovane figlia, coinvolti in un drammatico incidente che ha spezzato sogni e vite nel silenzio di un campo di riso.

L’uomo, Massimiliano Monticone, risiedeva a Casale Monferrato e lavorava come controllore di volo presso il centro radar Enav di Linate. Curioso, o forse tragicamente poetico, è il ricordo del suo ultimo post sui social: un’immagine felice di un volo in Istria insieme alla figlia diciottenne, definita con affetto la “mai beautiful copilot”. Una dolce testimonianza di una passione condivisa che si è arrestata in modo improvviso e crudele.

L’impatto si è verificato in un campo coltivato a riso, dove il velivolo, dopo essersi schiantato al suolo, ha preso fuoco. Non c’è stato nulla da fare per salvare padre e figlia, i cui corpi sono stati trovati senza vita tra le fiamme.

Immediatamente, sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e il personale del 118, elementi di una risposta d’emergenza obbligata ma purtroppo impotente davanti all’esito fatale.

Un volo finito in tragedia, che mette in evidenza quella sottile linea tra passione e rischio, tra sicurezza e fatalità, soprattutto in un settore come quello dell’aviazione leggera dove ogni dettaglio conta – ma non sempre basta. Un episodio che lascia aperte molte domande e poche risposte, quelle che soltanto il tempo e le indagini potranno fornire.

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