Più di 5mila persone hanno deciso di colorare il Lido di Venezia con un coro pro-Palestina, trasformando una passeggiata tranquilla in un imponente spettacolo di attivismo. E non si è trattato di una semplice folla anonima: hanno sfilato nomi noti come Zerocalcare, Tecla Insolia, Donatella Finocchiaro, Laura Poitras, Roberto Zibetti e Ottavia Piccolo, per dare peso e visibilità a un messaggio che, evidentemente, non poteva passare inosservato.
Il corteo, organizzato con tutti i crismi del caso, si è mosso dalla zona del Lido con l’aria di chi sa di attirare più attenzioni di quante forse si sarebbe aspettato. Cinquemila e passa persone, tutte solidali con la causa palestinese, hanno preso parte a una manifestazione che non si è limitata a essere un semplice raduno: è stata un modo per dire che, nel nostro Paese, la voce di chi sta dall’altra parte del conflitto trova ancora spazio, e non solo nelle pieghe del dibattito politico di Palazzo.
Tra gli slogan, le bandiere e i cartelli, i volti conosciuti del mondo dello spettacolo e dell’arte hanno fatto da cassa di risonanza a un coro che non pretende di passare inosservato. Un collettivo deciso a rimescolare le carte e pretendere attenzione su temi tanto complessi quanto attuali.
In un’epoca in cui le manifestazioni rischiano sempre di scivolare nella monotonia o di trasformarsi in occasioni di pura propaganda, questa mobilitazione al Lido di Venezia ricorda a tutti che l’attivismo a volte riesce ancora a mobilitare davvero, a raccogliere pubblico e sostegno in modo concreto e, soprattutto, a far parlare di sé con un piglio deciso e incisivo.



