A chi mai sarebbe venuto in mente che a un paese sull’Etna mancasse un centro socio-culturale di riferimento? Be’, ecco che il piccolo Comune di Ragalna si inventa l’Etna Forum, una manifestazione che secondo il Presidente del Senato Ignazio La Russa dovrebbe diventare “molto importante”. E non senza una punta di autocelebrazione, il politico elogia apertamente sindaco, vicesindaco e giunta per aver creato quella che definisce una novità assoluta, un “inizio” dal quale passeranno “le persone più importanti” del panorama politico, tutte rigorosamente invitate dal Comune stesso, s’intende.
Pare infatti che in soli quattro giorni l’evento abbia ospitato personaggi di spicco su un palcoscenico locale che, giustamente, dovrebbe competere con ben più blasonate manifestazioni estive come quella di Forte dei Marmi. Almeno così sostiene La Russa, con la modestia di chi non si rende conto che paragonare una sagra di paese all’élite degli incontri culturali estivi suona quanto meno ambizioso.
Sul palco, alternandosi come in un disperato gioco delle parti, sono sfilati la ministra Daniela Santanchè, il governatore Renato Schifani e lo stesso La Russa, che come se non bastasse ha portato in scena anche il fratello Romano La Russa. Si preannuncia una kermesse politica a tutto tondo, con qualche ministro di troppo ad allietare le giornate.
Oggi è previsto l’intervento dei ministri Nello Musumeci e Adolfo Urso, a testimonianza che quando si parla di importanza e rappresentanza, al Comune di Ragalna nessuno si tira indietro. Certo, forse qualche dubbio sulla reale portata culturale dell’evento rimane, ma in fondo chi siamo noi per disilludere certe ambizioni tanto sincere quanto pompose?



