Il mondo dello sci piange la scomparsa prematura di Chiara Arduino, 25 anni, originaria di Garessio, colpita all’improvviso da un malore fatale mentre lavorava a Valtournenche.
Chiara aveva un legame profondo con la montagna e lo sport, una passione iniziata fin da bambina tra le piste di Garessio, Sangiacomo e il Mondolé Ski Team. Una carriera che l’ha portata a diventare maestra di sci per lo Sci Club Ceva, con un’energia che evidentemente non si spegneva facilmente.
Appena laureata lo scorso anno a Torino, Chiara aveva deciso di tornare alla sua grande passione: sciare e arrampicarsi in montagna. Quel ritorno, purtroppo, si è interrotto in modo drammatico e improvviso.
Il mondo dello sport invernale italiano, tra lutti che sembrano non finire mai, si stringe intorno alla famiglia Arduino in un momento che non ha bisogno di parole consolatorie, ma solo di un rispetto silenzioso che racconti la fragilità dietro la forza degli atleti.