Come Zelensky è riuscito a fare passi avanti con Trump, contro ogni previsione e buon senso

Come Zelensky è riuscito a fare passi avanti con Trump, contro ogni previsione e buon senso
Volodymyr Zelensky, durante la sua visita alla Casa Bianca di lunedì scorso, ha vissuto un’esperienza quasi surreale rispetto all’imboscata che aveva trovato sei mesi fa. Forse qualcuno gli ha consigliato come far pagare il conto all’ineffabile Donald Trump, o magari è solo riuscito a ritagliarsi uno spazio dietro le quinte di quel teatro tremolante chiamato politica internazionale.

Michael Schwirtz, corrispondente globale per l’intelligence del New York Times, ci racconta come Zelensky abbia deciso di corteggiare quel personaggio enigmatico che è Trump, trasformando una partita persa in partenza in un’azione stile scacchi di alto livello. Insomma, il nostro eroe ucraino ha incassato e rilanciato, costringendo il sempre calmo Vladimir V. Putin a rimettere la palla al suo campo.

La visita, lontana anni luce dal caos e dall’ostilità che avevano caratterizzato il primo incontro, si è trasformata in una sorta di gioco di diplomazia, dove Zelensky ha scelto di recitare la parte dell’astuto stratega, capace di manovrare quel mostro a due teste che è la politica americana.

Le telecamere internazionali, sempre pronte a catturare ogni gesto e ogni parola, hanno seguito ogni scena di questo remake geopolitico, documentando come un personaggio rimasto sulla difensiva si è trasformato in chi detta il ritmo e impone le regole.

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