Tragedia in Sardegna: seconda vittima per intossicazione da botulino dopo la festa messicana
La Sardegna si tinge di nero dopo la notizia della morte di Valeria Sollai, 62 anni, avvenuta nelle prime ore di martedì mattina. La donna, ricoverata da settimane nel policlinico di Monserrato, era stata vittima di intossicazione da botulino presumibilmente a seguito del consumo di guacamole servito durante una festa messicana, la cosiddetta Fiesta Latina.
Purtroppo, la sua è la seconda vita spezzata dallo stesso evento. Solo l’8 agosto aveva perso la vita Roberta Pitzalis, 38 anni, anche lei contaminata dallo stesso batterio mortale. Roberta aveva mangiato un taco condito con una salsa a base di avocado, comprata da un food truck durante la stessa festa, una scelta che si è rivelata fatale.
Il botulino, noto per essere uno dei veleni più potenti, ha mostrato tutta la sua brutta faccia: due vittime in pochi giorni a causa di un evento pubblico che dovrebbe garantire sicurezza igienica e controllo sulle preparazioni alimentari. Un dettaglio che forse qualcuno avrebbe dovuto considerare prima di lasciar scorrere liberi banchetti e food truck senza alcun sistema di verifica stringente.
Resta la domanda amara: come è stato possibile che un batterio tanto pericoloso abbia potuto contaminare cibi serviti in un’occasione pubblica? A quanto pare, la leggerezza nel controllo delle filiere alimentari, unite a una sottovalutazione delle norme sanitarie, sta continuando a mietere vittime, mentre chi deve vigilare sembra più impegnato a difendere facili alibi che a tutelare la salute pubblica.
Se da un lato la festa messicana ha offerto momenti di allegria e convivialità , dall’altro si è trasformata in una tragedia annunciata, con due vite spezzate e molte domande senza risposta. Sono proprio queste incognite a mettere in discussione la qualità delle nostre istituzioni e la capacità reale di prevenire simili disastri.
La vicenda di Valeria Sollai e Roberta Pitzalis sarà forse ricordata come un ammonimento forte: la sicurezza alimentare non può essere relegata a mero optional o passo formale da sbrigare. Quando la trascuratezza è dietro l’angolo, il prezzo da pagare può diventare oltremodo salato.



