Dal 12 al 14 settembre torna a Procida MARetica, il festival ideato dallo scrittore Alessandro Baricco che da sette edizioni intreccia mare, cultura e sport in una tre giorni da veri aficionados del tema marino. Se siete convinti che il mare sia solo uno sfondo da cartolina, preparatevi a ricredervi: MARetica rinfresca il concept e torna alle origini, puntando dritto a “ripensare l’umanità a partire dal mare”. No, non è un semplice slogan filosofico, ma la bussola di una rassegna che si è fatta pure premio, e non uno qualunque.
Quest’anno il Premio MARetica si fa ancora più interessante: non solo una medaglia da appendere al muro, ma un riconoscimento da assegnare a chi, individuo o collettivo, istituzione o associazione, ha saputo mettere a fuoco la dimensione etico-politica legata al mare, in tutte le sue sfumature culturali, economiche e sociali. Insomma, dimenticate la solita “narrazione” superficiale: qui si parla di intendere il mare come attore protagonista della nostra epoca, senza paletti o limiti di campo.
Ecco dunque che la giuria – composta da volti noti e decisamente non banali: Baricco stesso, Claudio Fogu, Domenico Scotto D’Abusco, Gianni Scotto di Carlo, le scrittrici Elisabetta Montaldo e Valeria Parrella, la giornalista Concita De Gregorio, l’attore Luca Marinelli e il montatore Giogiò Franchini – ha deciso di premiare per il 2025 «Mediterranea Saving Humans».
Perché proprio loro? Beh, oltre a essere l’unica organizzazione italiana che può vantare una nave con bandiera tricolore, la «Mare Jonio», impegnata a salvare vite umane nel cosiddetto Mare Aliorum – il nostro nuovo “Mediterraneo degli altri” –, Mediterranea affronta una questione spaventosa e sempre più urgente: la disperazione di chi prova a scappare da guerre, siccità e povertà, sfidando la morte in mare aperto. Sarà proprio Laura Marmorale, presidentessa di Mediterranea, a ritirare il premio la sera di sabato 13 settembre, giusto in tempo per ricordarci che il mare non è solo vacanze e selfie.
Nella stessa serata scoccherà anche il momento dedicato alla giovane critica letteraria: le studentesse e gli studenti della scuola secondaria di primo grado Antonio Capraro di Procida saranno premiati per la miglior recensione – scritta o filmata – della celebre opera Le cosmicomiche di Italo Calvino. MARetica, infatti, non si limita alle acque, ma naviga anche nell’immaginario, perché non è detto che il mare debba esaurirsi nell’algido “surf” digitale che tutti conosciamo. Si può e si deve navigare anche l’ignoto, quello che Calvino, grande maestro di fantasia, ha saputo evocare con maestria.
Per chi ama il brivido, sabato 13 agosto non mancherà la Duotone clinic di Wind Foil, che promette di far volare letteralmente i protagonisti sulle onde. E per chi preferisce i suoni, il Moncalieri Jazz Festival porterà a Procida un concerto con il celebre Coro di San Leonardo, un vero spasso per orecchi e spirito.
Il programma dell’opening, venerdì 12 settembre, è altrettanto ricco di spunti interessanti. Si inizia con la mostra fotografica Lofoten. Sulla rotta dello stoccafisso del fotografo Natalino Russo, un viaggio visivo che racconta non solo il pescato, ma soprattutto la cultura e l’identità legate a un mare che a volte vediamo solo come fondale.
A seguire, la proiezione in anteprima del documentario 33 Isole, che segue il viaggio in barca a vela di Lucio Bellomo attraverso le piccole isole italiane, luoghi da proteggere, tutelare e valorizzare. Si dice spesso che la vera identità sta nelle radici, e qui MARetica si prende il compito di ricordarci che queste radici sono immerse nel mare, nell’energia che solo l’acqua sa dare a chi sa ascoltare.
Una rassegna, insomma, che strizza l’occhio a chi vuole fare del mare non solo un bel paesaggio da cartolina, ma una lente critica per interpretare il presente e il futuro della nostra società. A Procida si torna a navigare, ma questa volta con il cervello acceso e tante domande sul piatto.
Che piacere assistere a un raduno di cervelloni organizzato dall’Università di Napoli L’Orientale e da un enigmatico club chiamato AssIDMer (Associazione internazionale di diritto del mare). Qui, una schiera di esperti si cimenterà a parlare delle meraviglie della legislazione mondiale sulla pesca e, perché no, di altre amenità legate al diritto del mare, andando ben oltre le ciance sul solo Mediterraneo. Sicuramente, temi di cui tutti noi, pescatori di Procida inclusi, non vediamo l’ora di ascoltare saggi approfondimenti.
Ovviamente, il gran finale prevede un incontro tutto speciale tra questi santoni della legge e i pescatori di Procida. Immaginate un dialogo costruttivo tra chi sventola documenti e chi suda alle reti da pesca, tutti uniti per la nobildonna “sostenibilità” dei mestieri marini nel glorioso terzo millennio. Davvero commovente.
Per alleggerire la serata, ci sarà anche una performance degli Psichè, a ricordarci che non tutto deve essere troppo serio, seppur si parli di mare e pesca. Magari le note musicali riusciranno a nascondere qualche sbadiglio.
E come se non bastasse, la festa si concluderà domenica 14 settembre con la storica traversata in Sup, una discesa epica dal porto romano di Miseno fino al mitico approdo Miceneo di Vivara. Non un semplice sportello turistico, ma un “viaggio immaginifico” dal sapore simbolico, che punta a legare insieme storia e ambiente, con la collaborazione di nomi altisonanti come la Riserva Naturale dello Stato di Vivara, l’Area Marina Protetta Regno di Nettuno e la Lega Navale Italiana. Tutti insieme per celebrare, forse, quanto il mare possa essere etereo e profondamente… inesplorato nella sua burocratica movimentazione.
Non pensiate che si vada avanti così a cuor leggero; giusto per scaldare gli animi, mercoledì 27 agosto sarà proiettato “Paternal Leave”, il primo lungometraggio diretto da Alissa Jung, al Procida Hall. La regista, probabilmente consapevole della gravità della situazione, discuterà il film con la scrittrice Valeria Parrella. La pellicola, per chi non lo sapesse, racconta il toccante viaggio di una quindicenne in cerca del padre biologico. Insomma, una storia dal profondo valore sociale, che si spera riscaldi gli animi prima degli oratori più tecnici.
Giovedì 28 agosto, la cultura prosegue con la presentazione del libro “L’immaginario mediterraneo nella storia d’Italia”, firmato da Claudio Fogu. L’autore avrà l’onore di dialogare con Luigi Mascilli Migliorini, a partire dalle ore 19 nel suggestivo SeaBar di Procida. È sempre bello vedere l’immaginario mediterraneo emergere da pagine scritte, anche se poi spesso resta confinato nel regno delle idee più che nella realtà concreta.
Infine, per gli amanti delle sponsorizzazioni d’élite, va segnalato che MARetica è un progetto generosamente sostenuto dal Comune di Procida e dalla Regione Campania, con tutto l’orgoglio di chi sa inserirsi nel circuito degli eventi metropolitani. Un’ulteriore dimostrazione di quanto il dialogo tra cultura, ambiente e politica sappia essere… intenso e, soprattutto, altamente simbolico.



