Valenzano saluta Gianni Faniuolo, 46 anni di talento spazzati via da una luminarie killer nel giorno più festoso dell’anno

Valenzano saluta Gianni Faniuolo, 46 anni di talento spazzati via da una luminarie killer nel giorno più festoso dell’anno

Un tragico incidente ha interrotto la vita di un operaio mentre allestiva le luminarie per la festa di Valenzano, vicino a Bari, spezzando una tradizione familiare e comunitaria che era tanto luminosa quanto fragile.

Si chiamava Gianni Faniuolo, 46 anni, originario di Putignano, ultimo rappresentante di una storica famiglia che ha vestito a festa tante città con le loro installazioni luminose. La sua morte durante il montaggio delle luminarie ha gettato nello sconforto non solo la sua famiglia, ma anche l’intera comunità di Valenzano e del suo paese natale.

Michele Vinella, sindaco di Valenzano, ha annunciato con solennità la sospensione di tutti i festeggiamenti, come gesto obbligato di rispetto verso un lutto che tocca il cuore di molti, soprattutto in un periodo in cui si lavora anche durante le vacanze.

Il primo cittadino ha scritto in un messaggio ufficiale: “Oggi la nostra comunità è stata profondamente colpita dalla tragica scomparsa di Gianni Faniuolo, vittima di un incidente sul lavoro mentre vestiva a festa il Comune di Valenzano.”

“Insieme alla Giunta, al Consiglio comunale e all’amministrazione tutta, ci stringiamo attorno alla famiglia, agli amici e ai colleghi, in un abbraccio di cordoglio e vicinanza. In giorni come questi, in cui sono tanti e tante coloro che prestano servizio nonostante il periodo di vacanza per molti, ogni vita spezzata sul lavoro è una ferita ancora più profonda per tutti noi.”

Il dramma si è consumato nelle prime ore del mattino, poco dopo le 6, mentre Gianni era intento a montare un impianto luminoso nei pressi della chiesa di San Rocco, in vista della festa patronale. Sfortunatamente, non ha avuto alcuna possibilità di salvarsi: il decesso è stato pressoché immediato, rendendo inutili i tempestivi soccorsi del personale medico.

Ancora un mistero avvolge la dinamica dell’incidente. Non è chiaro se si sia trattato di un malore improvviso o di un altro fattore, e le indagini sono tuttora in corso. I carabinieri e gli esperti dell’Istituto di Medicina Legale hanno preso in consegna la scena per far luce sui dettagli, rispettando però la delicatezza della vicenda.

Il nome Faniuolo da decenni rappresenta un connubio magistrale di tecnica e arte nel settore dell’allestimento delle luminarie per le feste patronali. Questa famiglia ha portato la propria brillantezza, letteralmente, in molteplici ricorrenze in Europa, trasmettendo una tradizione che ha saputo rinnovarsi pur restando fedelmente artigianale.

Gianni viene ricordato come un uomo profondamente dedito al proprio mestiere, legato alla sua terra e stimato per la serietà e la passione con cui ha portato avanti il lavoro di famiglia. La sua perdita è un duro colpo per chiunque abbia mai ammirato quei giochi di luce che non erano solo luci, ma pezzi di storia e di cultura locale.

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