Serpenti, conigli, pappagalli, pesci, wallaby, canguri, lontre, furetti, suricati e persino draghi barbuti. Gli animali esotici non sono il tipico cucciolo che si dimentica facilmente in casa, specialmente quando arriva Ferragosto e l’idea di lasciarli soli sembra allettante. Peccato che questa scelta sia tutt’altro che innocua: questi “compagni di vacanza” hanno bisogno di attenzioni mirate, e sottovalutarli potrebbe costargli caro.
Il veterinario Nicola Di Girolamo, esperto di animali esotici e docente alla Cornell University di New York, avverte senza peli sulla lingua: “Evitate di lasciare questi animali da soli per più di 24 ore”. Perché, seppur alcuni come i draghi barbuti o i serpenti possono sopravvivere senza mangiare per giorni, la loro sopravvivenza in casa è legata a condizioni molto specifiche. “I serpenti vivono in terrari delicati, con lampade che regolano temperatura e luce: se manca la corrente per uno o due giorni, rischiano il congelamento e la morte”.
Ora, ammettiamolo, qualcuno poteva pensare che un rettile sopravvivesse al buio e al freddo più facilmente di Fido. Ma niente di più sbagliato.
Passando a chi pensava che conigli e simili potessero reggere meglio all’abbandono: dimenticatevelo. “Un coniglio ha bisogno di mangiare continuamente,” spiega Di Girolamo. “Lasciarlo solo oltre un giorno significa un rischio serio: niente cibo, niente acqua, niente salvezza.” Certo, oggi esistono i distributori automatici di cibo, ma – sorpresa! – gli animali, furbacchioni, possono romperli, incepparli, o svuotarli in un colpo solo. Esattamente come fanno i gatti di casa, perché pure gli animali esotici sono pieni di sorprese… e guai.
Il caldo di Ferragosto fa il resto. L’Italia in agosto non è un set per animaletti tropicali languidi, ma spesso è un forno a cielo aperto, con temperature che possono facilmente provocare colpi di calore fatali, specie per conigli e altri delicati abitanti esotici. “Lasciarli in balcone o in una stanza sigillata è una ricetta per il disastro,” ammonisce.
E gli uccelli? “Non pensate nemmeno di lasciarli da soli,” precisa con la consueta chiarezza Di Girolamo. “Mangiano e bevono molto, devono essere costantemente accuditi.” Dettagli che spesso vengono dimenticati da chi si illude che un uccello possa fare ferie anche lui.
Molti proprietari di animali esotici cercano di arrangiarsi affidando i loro “tesori” a pet-sitter o amici. Un’idea nobile, peccato che chi incaricato spesso ignori le esigenze particolari di questi animali. Ne è un esempio il pappagallo cacatua che ha smesso di mangiare perché il pet-sitter non sapeva che il volatile si alimenta solo in presenza del padrone. Risultato? L’animale si ammala, il padrone corre dal veterinario.
In conclusione, questi animali sono intelligenti, esigenti e tutt’altro che facili da gestire. Se volete una presenza felice in casa, meglio ripensarci due volte prima di farli compagnia al silenzio di Ferragosto. Perché, nel mondo esotico, una vacanza da soli non è una vacanza, è una condanna.



