Bassetti spara a zero su mortalità e rischi, preparatevi a rimanere a bocca aperta

Bassetti spara a zero su mortalità e rischi, preparatevi a rimanere a bocca aperta
La listeria nei formaggi a latte crudo e il rischio sempre in agguato: cosa c’è davvero da sapere

Matteo Bassetti, direttore delle Malattie infettive all’ospedale policlinico San Martino di Genova, mette in guardia: la Listeria monocytogenes non è uno scherzo. Questo microrganismo, specialmente per chi ha un sistema immunitario comprensibilmente debole, rappresenta un pericolo reale e concreto, capace di sfociare in problemi gravissimi, fino al decesso.

Non si tratta di un’invenzione allarmistica. La listeriosi può causare complicazioni molto serie, come meningiti o sepsi gravi, condizioni che non vorremmo mai incontrare nel nostro percorso di vita quotidiana, soprattutto consumando qualcosa di apparentemente innocuo come un formaggio.

Ma eccoci al punto caldo: i formaggi a latte crudo. Niente pastorizzazione qui, quindi nessun filtro contro i pericoli microbiologici. Questo lascia campo libero a rischi che dovrebbero essere tenuti d’occhio con estrema attenzione, specie quando si parla di Listeria o dello sgarbo di E.Coli.

Il problema, precisa Bassetti, non è una novità da poco. È noto, strutturale, un classico “cavallo di battaglia” delle autorità sanitarie che tuttavia si trascina ancora senza soluzioni definitive né un vero cambiamento culturale che interessi consumatori e produttori.

Guardiamoci un attimo intorno: in Francia la vendita di questi formaggi è vietata ai bambini, una misura semplice quanto drastica che evita rischi nei soggetti più vulnerabili. In Italia? Qualche passo avanti, ma nulla di risolutivo o davvero incisivo; la strada della comunicazione e dell’educazione alimentare resta disseminata di ritardi e mezze misure.

Matteo Bassetti commenta:

“Anche noi abbiamo avuto i nostri problemi con la listeria, come con il botulino. L’estate diventa così il periodo dell’allarme alimentare a rotazione: prima uno, poi l’altro, come una sorta di torneo infinito della sicurezza alimentare.”

Il quadro che emerge parla chiaro: un microrganismo silenzioso ma letale che continua a lasciarci sulle spine ogni volta che decidiamo di gustare un pezzo di formaggio a latte crudo. Tra allarmi ciclici e normative a singhiozzo, il tema della sicurezza alimentare nel nostro paese meriterebbe un’attenzione più seria, meno superficiale e soprattutto meno frammentata.

Perché, diciamocelo senza tanti giri, continuare a giocherellare con il rischio listeriosi è una pessima idea, specie quando esistono strumenti e strategie per limitarlo seriamente. Ma evidentemente trasformare un problema annoso in un’occasione concreta di miglioramento è una sfida ancora troppo ardua da affrontare per chi dovrebbe esserne responsabile davvero.

Siamo SEMPRE qui ad ascoltarvi.

Vuoi segnalarci qualcosa? CONTATTACI.

Aspettiamo i vostri commenti sul GRUPPO DI TELEGRAM!