Finalmente una buona notizia: il forno infernale del caldo record ha una data di scadenza

Finalmente una buona notizia: il forno infernale del caldo record ha una data di scadenza

L’estate italiana schiacciata dall’anticiclone africano Caronte, ma per quanto ancora durerà questo forno a cielo aperto?

Il caldo record si è ormai insediato da giorni sull’Italia, trasformando Ferragosto in una prova di sopravvivenza sotto l’influsso dell’onnipresente anticiclone africano Caronte. Ma quella domanda sorge spontanea: quando finirà finalmente questo supplizio di temperature roventi?

Lorenzo Tedici, meteorologo esperto di modelli climatici, ha il duro compito di mettere un punto su questa epica sofferenza estiva, analizzando dati provenienti da ogni tipo di modello meteorologico immaginabile – dai più tradizionali e deterministici, a quelli probabilistici e addirittura quelli basati sull’intelligenza artificiale. Indovinate un po’? Tutti indicano una data abbastanza precisa per la fine dello spettacolo infernale di Caronte.

Secondo queste previsioni meticulosamente studiate, tra il 20 e il 21 agosto potremo finalmente dire addio a quelle punte di 40°C diurne e ai 30°C tropicali notturni che ci hanno fatto rimpiangere persino il deserto del Sahara. Un sollievo che probabilmente arriverà solo verso metà della prossima settimana, anche se qualche sventurato soffio di aria più fresca si affaccerà già dalla domenica. La fortuna maggiore toccherà al Nord Italia, che inizierà a respingere il caldo infernale già dal martedì 19, mentre il Centro dovrà pazientare almeno fino a mercoledì, e il Sud vedrà il cambio di scena solo a partire da giovedì 21.

Curiosamente, il Sud sembra essere rimasto un po’ fuori dal mirino di Caronte: l’anticiclone, incontrastato signore del caldo, ha infatti dominato soprattutto tra la Francia e il Centro-Nord Italia. Le regioni che si sono maggiormente arrese a questa ondata torrida sono state quelle del centro tirrenico, la Liguria e, a sprazzi, la Pianura Padana, dove abbiamo potuto osservare gli eccessi più degni di nota.

Per dare un’idea dell’assurdità climatica in corso, in Toscana, soprattutto nella zona intorno a Firenze, si sono registrate cinque giornate consecutive con temperature massime sui 40°C. Nel contempo, nelle notti della Liguria di Ponente, il termometro è rimasto ostinatamente sopra i 32°C, un vero capolavoro di anomalia termica. Nulla di normale insomma, ma benvenuti in uno degli effetti più plateali del nostro caro, indomabile Riscaldamento Globale.

Il bollettino scintillante di caldo e temporali da giovedì fino al weekend

Partendo da giovedì 14, il Nord sarà un teatro di sole e caldo africano, anche se ogni tanto le Alpi decideranno di fare da palcoscenico a qualche temporale rinfrescante. Al Centro, stessa storia: caldo da forno e qualche temporale di calore che proverà a rompere la monotonia estiva sulle montagne e zone limitrofe. Al Sud, sole splendente con sporadici temporali soprattutto su rilievi e zone vicine.

Venerdì 15, il copione non cambia: il Nord godrà ancora di sole e caldo intenso, con temporali a far capolino soprattutto sulle Alpi centro-orientali. Al Centro, caldo sempre soffocante con temporali in quota. Al Sud, il sole regna ma non esclude frequenti temporali pomeridiani.

Sabato 16, la calura si conferma spietata al Nord, mentre temporali saranno più frequenti e testardi sulle Alpi. Al Centro, stesso schema di caldo torrido e temporali di calore in montagna. Al Sud, l’atmosfera si tinteggia di temporali diffusi soprattutto in Sicilia, sugli Appennini e zone limitrofe, forse proprio per ricordarci che la pioggia non è sparita del tutto.

Infine, dal domenica si intravvedono timidi segnali di temperature in lieve calo, con un’importante perturbazione atlantica attesa a partire da mercoledì 20, laddove il caldo soffocante di Caronte potrebbe finalmente lasciare il campo libero a un po’ di respiro climatico. Insomma, non una fine anticipata, ma almeno un piano di fuga dalla fornace estiva.

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