Quando l’anticiclone ci regala l’inferno da 40 gradi che nessuno ha chiesto

Quando l’anticiclone ci regala l’inferno da 40 gradi che nessuno ha chiesto

Il ritorno trionfale dell’anticiclone africano regalerà all’Italia un’estate di fuoco con punte di 40 gradi, cancellando ogni speranza di frescura.

Pochi giorni di tregua sono bastati perché la collera dell’alta pressione africana risalisse dalla Sahara verso il Belpaese, pronta a infuocare tutto con un’escalation di temperature che infrangerà ogni decenza termica, sancendo la fine di quella fugace parentesi di clima piacevole vista tra il 25 e il 26 luglio.

Per oggi, martedì 5 agosto, le ultime note di instabilità si attardano all’estremo Sud: Puglia, Basilicata e Calabria faranno da cornice a locali rovesci che, come sempre, sembrano godere nel disturbare le vacanze degli ignari italiani. Ma niente paura, perché già da domani tutto il territorio sarà avvolto dall’onnipresente campo di alta pressione. Il cielo sarà terso, il sole implacabile e, per ora, l’afa non raggiungerà ancora quel livello da sauna finlandese.

Mercoledì 6, la temperatura inizierà la sua corsa in Toscana con massime oltre i 35°C e Roma che non vorrà farsi da meno, toccando i 34. Il sipario si alzerà ufficialmente sull’onda africana con un crescendo favorito da un’umidità subdola, preparando la scena per un autentico rovente spettacolo in occasione della notte di San Lorenzo, domenica 10 agosto.

Quando arriva l’anticiclone africano: il debutto e il picco

Giovedì 7 agosto sarà la prova generale con 36-37°C nel foggiano e nelle zone interne dell’Umbria, mentre città come Modena, Bologna e Ferrara si strofineranno le mani raggiungendo i 34-35°C. Curioso come inizialmente farà più caldo al Centro che al Sud (esclusa la Puglia, ovviamente). Ma venerdì 8 tutto il Paese verrà ufficialmente preso d’assalto dal caldo africano: al Nord Ferrara e Reggio Emilia stenteranno a respirare con 37°C e un’umidità da incubo, mentre sull’Emilia Romagna e Mantova sarà un bradipo affaticato che si trascina a fatica fino a 36°C. Il Centro non scherza, con Terni che brucerà a 38°C e Firenze e Frosinone che seguiranno con 36-37°C; anche il Sud avrà il suo momento di gloria: Benevento, Foggia, Taranto, Caserta e Caltanissetta toccheranno la soglia dei 37°C.

Il vero picco? Riservatevi la notte di San Lorenzo, quando la festa sarà già abbastanza calda di suo, perché le temperature raggiungeranno punte quasi doppie rispetto al weekend precedente. Terni toccherà i 40°C, Benevento i 39°C, e Roma, Firenze, Ferrara, Frosinone e Mantova si aggireranno intorno ai 38°C, lasciando poco spazio alla fantasia di chi sperava in un po’ di refrigerio.

Analisi giorno per giorno, per chi ama la precisione

Oggi, martedì 5 agosto: Al Nord si rivede il sole con temperature in lieve risalita. Al Centro cielo sereno e un po’ di caldo che fa capolino. Al Sud, nonostante il miglioramento generale, le ultime folate di instabilità si faranno sentire soprattutto in Calabria, mentre le temperature iniziano la loro lenta ascesa.

Domani, mercoledì 6 agosto: Nord avvolto dal sole brillante e caldo in aumento; qualche rovescio si ostina a comparire sulle Alpi, come se volesse far capire che nemmeno lì si può stare tranquilli. Centro con cieli limpidi e caldo deciso. Sud con cieli per lo più sereni ma con temperature ormai in piena modalità forno.

Giovedì 7 agosto: Sole implacabile e afa che comincia a farsi sentire al Nord. Centro e Sud in piena emergenza caldo con termometri inesorabilmente verso l’alto. Nulla è più come prima, se non la certezza del soffocamento inevitabile.

Tendenza generale: L’anticiclone africano è di nuovo padrone assoluto della scena, facendo salire i termometri fino a temperature che non si vedevano da tempo. Un martirio di caldo e afa che durerà probabilmente tutta la settimana e oltre, spingendo tutti a cercare un angolo d’ombra o un ventilatore degno di questo nome.

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